Sorrisi di madri africane
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DESCRIZIONE:
DA TORINO PER PORTARE LA SALUTE IN AFRICA: IL LAVORO DEL COMITATO COLLABORAZIONE MEDICA
Il Comitato Collaborazione Medica – CCM onlus è un’associazione non governativa fondata nel 1968 da un gruppo di medici torinesi con l’obiettivo di promuovere e assicurare il diritto alla salute a tutti, in particolare alle fasce più vulnerabili della popolazione nei Paesi a basso reddito.
Siamo presenti in Kenya, Burundi, Etiopia, Sud Sudan, Somalia e Uganda dove, in collaborazione con le autorità sanitarie locali, siamo impegnati a favorire l’accesso alle cure di base. Attraverso progetti di cooperazione internazionale rafforziamo le strutture sanitarie e potenziamo la rete dei servizi di salute, soprattutto nei villaggi più lontani dagli ospedali. Puntiamo sulla formazione del personale locale, così da lasciare in Africa competenze e capacità che dureranno anche dopo la conclusione dei nostri progetti.
In Italia favoriamo l’accesso ai servizi sanitari di migranti e rifugiati. Realizziamo campagne di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza e alle scuole e promuoviamo corsi di formazione per medici e infermieri.
Sorrisi di madri africane
La campagna Sorrisi di madri africane è nata nel 2011 con l’obiettivo di migliorare la salute di mamme e bambini nei paesi dove il CCM è presente garantendo assistenza alle donne durante la gravidanza e il parto, cure e vaccinazioni ai bambini.
In Africa sub-sahariana ogni 7 secondi 1 bambino muore a causa di malattie come morbillo, infezioni e dissenteria. Ogni anno circa 160 mila donne muoiono per complicanze legate alla gravidanza o al parto.
Malattie e cause che possono essere facilmente prevenute e curate attraverso le vaccinazioni, il controllo della gravidanza e della crescita dei bambini.
Azioni semplici o poco costose che però richiedono medici, infermieri e ostetriche adeguatamente formati.
Personale sanitario che in Africa sub-sahariana manca: nella regione si registra, infatti, il 25% delle malattie, ma è presente solo il 4% degli operatori necessari.
La campagna Sorrisi di madri africane ha come obiettivo principale proprio quello di formare medici, ostetriche, infermieri e altro personale sanitario. Queste persone opereranno all’interno delle strutture sanitarie per garantire cure di qualità anche nelle zone più lontane dai centri di salute, incoraggiare donne e uomini ad accedere tempestivamente ai servizi di cura e sensibilizzare la popolazione su igiene, prevenzione delle malattie e pianificazione familiare.
Entro il 2020 vogliamo:
- formare 2.700 operatori sanitari
- assistere 170.000 donne durante la gravidanza e il parto
- vaccinare e curare 780.000 bambini
Il CCM sarà d’ora in poi ospite della nostra rivista con uno spazio fisso: nel prossimo numero vi presenteremo i progetti della campagna, lasciando spazio alla voce di chi opera sul campo.
Per conoscere meglio il CCM e la campagna Sorrisi di madri africane, visita il sito del CCM o seguici sui social network:
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Per sostenere i nostri progetti:
· versamento sul c/c postale n° 13404108 intestato a COMITATO COLLABORAZIONE MEDICA
· bonifico su c/c bancario intestato a COMITATO COLLABORAZIONE MEDICA c\o Banca Etica. IBAN: IT85 I050 1801 0000 0000 0199 848.
Testimonianza
La cosa che più adoro, rientrando da una missione sul campo, è l’abbraccio delle mie bambine quando varco la porta di casa. Non mi vedono da giorni e ora mi saltano al collo, mi abbracciano e mi baciano tutta!
Mi chiamo Micol e sono la responsabile sanitaria dei progetti del Comitato Collaborazione Medica. Il mio lavoro mi porta spesso a viaggiare per visitare gli ospedali e i centri di salute in cui il CCM lavora.
Rientrando a casa dalle mie figlie sorrido e penso ad Alima, una neo-mamma che aveva stampato sul viso il mio stesso sorriso e la stessa gioia.
Tutti si erano accorti che la pancia di Alima era particolarmente grande. Tutti, anche la levatrice tradizionale, che è stata la prima a dirle che non poteva aspettare e tentennare. Doveva farsi visitare da un’ostetrica e andare a partorire in ospedale! Non è cosa comune in Etiopia, dove 9 donne su 10 partoriscono in casa. Ma Alima ha ascoltato i saggi consigli delle amiche e ha scelto di partorire in ospedale, con l’aiuto di mani esperte e preparate. Per fortuna, perché è stato necessario un taglio cesareo. Ha messo al mondo tre splendidi gemelli: otto chili di bimbi e uno splendido sorriso di mamma!
Siamo donne diverse Alima ed io. Lei etiope e io italiana. Lei con grandi difficoltà ad accedere ai servizi sanitari a causa delle lunghe distanze e dei costi elevati. Io con l’enorme fortuna di poter usufruire gratuitamente di un servizio sanitario nazionale di eccellenza.
Come medico, so che questa mia fortuna potrebbe fare la differenza per Alima e tante altre mamme come lei. L’assistenza di ostetriche e medici qualificati e competenti durante la gravidanza, il parto e i primi giorni di vita è essenziale per garantire un futuro sano a tutte le madri e i bambini del mondo.
Alima ed io siamo diverse e lontane, ma nel sorriso elettrizzante e pieno di gioia per i nostri figli dovremmo entrambe poter essere semplicemente due mamme felici.
Micol Fascendini, responsabile sanitaria progetti CCM
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