COVID e farmaci antiipetensivi: il chiarimento della Società Italiana per l'ipertensione (SIIA)

18/05/2020

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COVID e farmaci antiipetensivi: il chiarimento della Società Italiana per l'ipertensione (SIIA)

La Società Italiana per l'ipertensione (SIIA) ha pubblicato sul suo sito un chiarimento in merito all'eventualità che alcuni farmaci antiipertensivi possano facilitare lo sviluppo dell'infezione da COVID -19.

"... È ormai noto come l’infezione da SARS-CoV-2 non causi solo polmonite virale ma abbia bensì importanti ripercussioni sul sistema cardiovascolare; sia i pazienti con i classici fattori di rischio cardiovascolare (diabete mellito, ipertensione arteriosa, obesità, età avanzata) che i pazienti con malattia cardiovascolare accertata costituiscono una popolazione vulnerabile in termini di maggiore morbilità e mortalità in corso di infezione da SARS-CoV-2. Le complicanze cardiovascolari dell’infezione da nuovo coronavirus includono la sindrome coronarica acuta, la tromboembolia polmonare, la miocardite e i potenziali effetti aritmici del trattamento medico.

In conclusione le evidenze attuali, cliniche e di ricerca di base, non supportano la sospensione di ACE-inibitori o sartani nei pazienti affetti o a rischio di contrarre SARS-CoV-2 anzi, verosimilmente, tale sospensione potrebbe comportare un rischio di  aumento di morbilità e mortalità correlato all’interruzione di farmaci potenzialmente salvavita...."

Fonte https://siia.it/aggiornamento-formazione/news/sars-cov-2-e-sistema-cardiovascolare-un-focus-sul-sistema-renina-angiotensina-aldosterone/

 

 

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